OSSERVATORIO CULTURALE

La cultura genera ricchezza perché crea coinvolgimento sociale e relazioni. E con il 5,7% di valore aggiunto sul PIL, la cultura muove diversi settori: turismo, innovazione, rigenerazione urbana, inclusione sociale, e lo fa travalicando il suo perimetro di azione e testimoniando il livello di benessere che abita le comunità dove ci sono eventi e servizi culturali organizzati. Creare un Osservatorio culturale è un modo per conoscere queste comunità, misurare l’impatto sociale e tracciare la mappa del futuro di un territorio.

PROGETTO

VISIONE

TECNOLOGIE

OUTPUT OUTCOME

Progetto

L’osservatorio culturale sviluppa conoscenze sui consumi, i flussi, i fenomeni legati alla partecipazione/non partecipazione ad eventi, appuntamenti, concerti, spettacoli e luoghi turistico-ricreativi nell’ambito della cultura a Roma. IZILab opera in affiancamento alla società capitolina partecipata dal Comune di Roma, Zètema, per l’acquisizione del know how di gestione delle attività e insieme a Zètema ha costituito l’Osservatorio.
L’innovativa stazione di osservazione opera come una piattaforma multimediale e interattiva, compie un’attività di monitoraggio sulla raccolta e sull’elaborazione di tutti quei dati utili alla mappatura dell’evoluzione dell’offerta/domanda culturale romana. I risultati del monitoraggio, con indagini sul campo, quick survey e web monitoring con tecnologie innovative sono visualizzabili su apposite dashboard, business case, infografiche.

Visione

L’Osservatorio ha l’obiettivo di misurare il desiderio e l’attesa culturale, oltre alla partecipazione, attraverso la rilevazione di dati socio-demografici e l’analisi dei Big Data con tecnologia machine learning, per fornire casi studio e analisi dell’applicazione a decisori politici, strutture amministrative pubbliche, media industry, e operatori turistici stranieri. La capacità di web monitoring, grazie alla trasversalità delle reti sociali, consente all’osservatorio, come tappa del percorso in sviluppo, di varcare i confini nazionali e raccontare all’estero i consumi culturali dei turisti, l’offerta e la domanda di cultura della città eterna, l’organizzazione dell’uso del tempo e dello spazio urbano.

Tecnologie

L’Osservatorio adotta e applica le tecnologie di intelligenza artificiale, machine learning e deep learning, dotandosi di un approccio trasversale alla data science che sappia tenere in equilibrio nuovi e aggiornati strumenti innovativi con le tecniche di indagine statistica e demoscopica utili alla ricerca. IZILab lavora con API e infrastrutture in cloud, con il fine di ridurre al minimo un effetto distorsione sui dati rilevati. La destinazione finale, come per l’osservatorio delle città circolari, è quello di mettere a fattor comune le informazioni, le competenze ma anche le esperienze, nell’ambito di un percorso collaborativo con le strutture pubbliche e private coinvolte nel progetto.

Output

L’Osservatorio culturale è un luogo di produzione di conoscenza e di rilevazione di fenomeni nuovi che possono essere ulteriormente approfonditi con i diversi strumenti di ricerca messi a disposizione anche per altre città e territori, anche se già possiedono una piattaforma di raccolta delle informazioni ma possono beneficiare di cross-analysis, a metà tra il tradizionale e l’innovativo, web monitoring, dashboard dinamiche. IZILab si avvale dei propri partner tecnologici per portare valore alle ricerche e alle rilevazioni commissionate da soggetti pubblici e privati, anche su incarico diretto e/o con dati propri o forniti dallo stesso committente.  

Outcome

IZILab realizza, attraverso l’osservatorio culturale, uno strumento conoscitivo e di sviluppo per politiche culturali, turistiche, ricreative finalizzate al benessere dell’individuo e della comunità in cui si esprime.
Agisce sul presente, con le rilevazioni su comportamenti di consumo e fruizione dei luoghi della cultura, e consente la progettazione di una futura piattaforma culturale in grado di soddisfare aspettative, verificare motivi di non partecipazione, creare connessioni con altri strumenti e attività, costruire un’offerta culturale ibrida, phygital.  

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