Roma a portata di mano la città dei 15 minuti
La realizzazione della “città dei 15 minuti” è uno degli obiettivi principali delle linee programmatiche del Sindaco e della Giunta. Una visione di città policentrica, accessibile e sostenibile, nella quale la cittadinanza dovrà trovare a una distanza massima di 15 minuti, a piedi e in bicicletta, la disponibilità di una vasta rete di servizi di prossimità: aree verdi, fermate del trasporto pubblico su rotaia, asili nido, centri culturali, luoghi dello sport e altri presidi fondamentali.
Questa rete diffusa si accompagnerà al rafforzamento di un’autentica vicinanza tra le persone, in grado di favorire lo spirito di comunità e accrescere la coesione sociale.
IZILab ha realizzato, per conto dell’assessorato per il Decentramento, la partecipazione e i servizi al territorio per la città dei 15 minuti (guidato da Andrea Catarci), un primo modello di rappresentazione dell’accessibilità ai servizi di istruzione, salute e trasporto pubblico su rotaia sul suolo Comunale.
Per le tre dimensioni indagate, sono state quindi realizzate tre mappe sulle quali è stato costruito un indicatore complesso che si basa sulla combinazione tra il livello di importanza e sostenibilità del sub servizio che compone il singolo pilastro indagato e la distanza dello stesso rispetto al centro dell’esagono avente una circonferenza di diametro 1.250 m pari proprio alla distanza che si stima si possa percorrere a piedi in 15 minuti.
Per ognuno dei sub indicatori quindi è stato attribuito un punteggio da 1 a 5 in base alle seguenti soglie: oltre i 4.000 metri, tra i 4.000 e i 2.000 metri, tra i 2.000 e i 1.000 metri, tra i 1.000 e i 500 metri ed entro i 500 metri. Successivamente è stata elaborata una media pesata dando così vita a cinque classi cromatiche dalla più scura (valore indicatore elevato), alla più chiara (valore indicatore basso), in modo tale da poter rappresentare il livello di accessibilità di quel pilastro per quella porzione di Città.
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IL NOSTRO INTERVENTO DURANTE LA CONFERENZA
MAPPA 1. LA CITTA’ IN 15 MINUTI – ISTRUZIONE
La mappa 1 presenta la distribuzione sul territorio comunale, diviso in 2656 esagoni del diametro di 1250mm, dell’indicatore Istruzione che misura l’accessibilità ai tre distinti livelli: la scuola dell’infanzia (asilo e infanzia comunale e statale), la scuola dell’obbligo, primaria e secondaria di primo e secondo grado (scuole medie, licei e istituti superiori) e infine all’istruzione non obbligatoria, ovvero i centri di formazione professionale e le università.
Dalla mappa 1 emerge che:
- le zone in cui l’indicatore è più alto (maggiore accessibilità) sono quelle all’interno del GRA e in particolare i tre municipi con il punteggio medio più alto sono, in ordine, il II, il I ed il V;
- le zone con accessibilità più bassa sono quelle a ovest della città e in particolare la parte esterna al GRA del XIV, XIII e XII municipio;
- per la scuola dell’infanzia (in basso a sinistra) l’accessibilità sul territorio comunale risulta piuttosto buona ovunque, con l’eccezione delle zone esterne del municipio IX (Trigoria e Spregamore).
MAPPA 2. LA CITTA’ IN 15 MINUTI – SALUTE
La mappa 2 mostra la distribuzione sul territorio comunale dell’indicatore Salute che misura l’accessibilità ai servizi sociosanitari: case della salute, ambulatori di cure primarie, pronto soccorso e consultori.
Dalla mappa 2 emerge che:
- l’accessibilità ai servizi sanitari pubblici è particolarmente elevata nelle zone centrali della città e in prossimità del Grande Raccordo Anulare;
- le zone in cui effettivamente i servizi sanitari sono a meno di 500 metri dai cittadini sono molto ridotte, fatta eccezione per quelle in cui sono presenti le grandi strutture ospedaliere, come nel caso del Lungotevere da Città del Vaticano all’Isola Tiberina, della direttrice della Casilina e la zona di Grottarossa/Labaro;
MAPPA 3. LA CITTA’ IN 15 MINUTI – MOBILITA’
La mappa 3 rivela la distribuzione sul territorio comunale dell’indicatore Mobilità che misura l’accessibilità al trasporto su ferro: metro, tram, treni urbani ed extraurbani.
Dalla mappa 3 emerge che:
- la distribuzione dei trasporti si può definire “a raggiera”, in quanto emerge una zona centrale con alta accessibilità e sei direttrici principali che collegano il centro a varie zone della periferia mentre le zone periferiche risultano, invece, poco collegate tra loro;
- all’interno del GRA, le zone che non si trovano lungo le direttrici principali di tram, metro e treni, risultano entro una distanza media inferiore ai 2 km da questi ultimi, mentre fuori dal GRA vi sono zone per cui tali servizi risultano addirittura ad una distanza superiore di 4 km, come nel caso della parte esterna del IX o del XII municipio;
- come per gli altri pilastri, i primi due municipi sono quelli dove l’accessibilità è più elevata.