L’automazione non è più solo una questione di velocità o efficienza: sta diventando sostenibile, grazie a robot progettati per consumare meno energia, ridurre gli sprechi e lavorare in armonia con l’ambiente. Nel frattempo, il ruolo umano si evolve: non più operai legati alla fatica manuale, ma supervisori che monitorano, programmano e collaborano con le macchine intelligenti, tracciando nuove frontiere nel rapporto tra uomo e tecnologia.
Impatto sulla domanda di lavoro:
Domanda crescente di ingegneri robotici, tecnici di manutenzione e specialisti in programmazione di sistemi automatizzati; opportunità per data scientist e progettisti di interfacce uomo-macchina, con possibili cali nella manodopera non qualificata.

Immaginiamo case che si riparano da sole, edifici che resistono a eventi climatici estremi e reti energetiche intelligenti che rispondono in tempo reale alle esigenze dei cittadini. Questo è il potere delle infrastrutture resilienti e delle tecnologie verdi, favorite da politiche locali già all’opera per integrare sostenibilità e innovazione.
Impatto sulla domanda di lavoro:
Incremento della richiesta di ingegneri civili, architetti specializzati in sostenibilità e tecnici specializzati in materiali avanzati; necessità di professionisti specializzati nella progettazione e gestione di infrastrutture urbane integrate con tecnologie verdi.

Anche un piccolo quartiere di Cuneo può trasformarsi in una comunità energetica autosufficiente: i cittadini ricavano energia dal sole e la condividono con i vicini, riducendo costi e impatto ambientale. La transizione energetica è molto più di un cambio tecnologico: è un nuovo modo di vivere, collaborare e lavorarem a patto di aggiornare con tempestività le infrastrutture esistenti.
Impatto sulla domanda di lavoro:
Crescita di occupazione per installatori e manutentori di impianti solari ed eolici, esperti in gestione energetica e figure tecniche per la progettazione di reti energetiche locali; opportunità di lavoro per educatori e facilitatori nel settore delle comunità energetiche.

Ridefinire il modo in cui utilizziamo le risorse, spostando il focus da un modello lineare di consumo a uno che enfatizza il riuso, il riciclo e la riparazione: l’economia circolare sta cambiando il modo in cui vediamo i rifiuti, trasformandoli in opportunità. Non si tratta solo di un approccio sostenibile, ma anche di una grande leva occupazionale, in grado di assorbire una forza lavoro flessibile e diversificata.
Impatto sulla domanda di lavoro:
Aumento della domanda per lavoratori coinvolti nella riparazione di oggetti, gestione e trattamento dei rifiuti, recupero di materiali riciclabili; creazione di ruoli nelle cooperative sociali e centri di riparazione, accessibili anche a persone con istruzione limitata.