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Regionali 2020

Tweet scaricati per ogni regione

L’illustrazione riporta il volume dei tweet postati dagli utenti che sono stati scaricati per ogni regione al fine di condurre l’analisi.

Il volume dei tweet è sicuramente legato alla numerosità della popolazione delle regioni stesse. Da notare però come in Veneto siano stati scaricati ed analizzati più tweet rispetto alla Campania, seppur con uno scarto esiguo, nonostante la Campania possegga una maggiore popolazione e sia inoltre la regione più giovane d’Italia (ha l’indice di vecchiaia ed età media più bassa di tutte le altre regioni).

Frequenza giornaliera Tweet per regioni:

Frequenza cumulata Tweet per regioni:

Passando ad un’analisi temporale dei tweet postati dagli utenti è possibile notare come in Campania si sia cominciato a parlare delle elezioni regionali qualche giorno prima rispetto alle altre regioni prese in esame e come il picco iniziale, compreso tra il 27 ed il 30 agosto, sia il più alto picco in assoluto, sia per quanto riguarda la Campania stessa che rispetto anche a tutte le altre regioni.

Dal confronto delle serie temporali dei volumi dei tweet tra le quattro diverse regioni risulta esserci un picco di attività comune tra Veneto e Campania il giorno 11 Settembre ed un incremento di tweet comune a tutte le regioni il 16 sempre dello stesso mese.

In tutte le regioni analizzate intorno al 19 settembre l’attenzione su twitter al tema delle elezioni regionali comincia a sfumare.

Hashtag più utilizzati dagli utenti in Campania:

Hashtag più utilizzati dagli utenti nelle Marche:

Hashtag più utilizzati dagli utenti in Puglia:

Hashtag più utilizzati dagli utenti in Veneto:

Uno degli elementi più utilizzati su Twitter sono sicuramente gli Hashtags. Dall’analisi di quest’ultimi, sempre dal lato degli utenti, si può notare come in Campania e in Veneto gli # più utilizzati e con grande scarto rispetto a tutti gli altri siano quelli che fanno riferimento ai candidati che poi hanno vinto le elezioni (De Luca e Zaia), mentre nelle altre due regioni sono stati utilizzati con maggior frequenza # più generici relativi alla regione e non ad un candidato in particolare.

Uno degli elementi più utilizzati su Twitter sono sicuramente gli Hashtags. Dall’analisi di quest’ultimi, sempre dal lato degli utenti, si può notare come in Campania e in Veneto gli # più utilizzati e con grande scarto rispetto a tutti gli altri siano quelli che fanno riferimento ai candidati che poi hanno vinto le elezioni (De Luca e Zaia), mentre nelle altre due regioni sono stati utilizzati con maggior frequenza # più generici relativi alla regione e non ad un candidato in particolare.

Frequenza cumulata tweet dei Candidati in Campania:

Frequenza cumulata tweet dei Candidati in Veneto:

Frequenza cumulata tweet dei Candidati in Puglia:

Come fatto precedentemente da lato degli utenti, si passa ora all’analisi temporale dei volumi dei tweet postati dai singoli candidati per ogni regione.

In Campania, pur avendo poi vinto le elezioni, De Luca non è mai stato molto attivo sul social network, probabilmente dovuto ad un fatto anagrafico, al contrario dei suoi principali rivali.

Questo è un aspetto focale dell’analisi in quanto evidenzia come nonostante De Luca non sia personalmente attivo su Twitter si trovi comunque costantemente al centro di molte discussioni. Non si notano comunque andamenti comuni all’attività sulla piattaforma da parte dei candidati stessi, l’unico aspetto da sottolineare è una grande attività da parte di Granato nei primi giorni presi in esame.

Per quanto riguarda la Puglia invece notiamo come le differenze nei volumi di attività non siano così dissimili tra i tre principali candidati, solo Laricchia risulta più attiva degli altri due, e come ci siano dei picchi di utilizzo del social network da parte di tutti i candidati negli stessi giorni: tra il 6 e l’8 e tra il 14 e 15 di settembre. Fitto e Laricchia mostrano poi due altri picchi comuni: il 31 Agosto e il 4 Settembre. Dalla serie storica si nota inoltre come Fitto interrompa completamente la sua attività su Twitter il 19 settembre, giorno in cui anche Emiliano ha un enorme calo nei volumi ma non interrompe del tutto la sua attività.

In Veneto, simile a quanto accaduto per la Puglia, il candidato del PD Lorenzoni non ha utilizzato molto Twitter al contrario del suo diretto avversario Zaia, che invece ne ha fatto un intenso utilizzo.

 

Risultati virtuali

De Luca
Ciarambino
Caldoro
Granato

Risultati reali

De Luca
Caldoro
Ciarambino
Granato

Risultati virtuali

Acquaroli
Mangialardi
Mercorelli
Banzato

Risultati reali

Acquaroli
Mangialardi
Mercorelli
Mancini

Risultati virtuali

Zaia
Lorenzoni
Cappelletti
Sbrollini

Risultati reali

Zaia
Lorenzoni
Cappelletti
Girotto

Risultati virtuali

Fitto
Laricchia
Emiliano
Scalfarotto

Risultati reali

Emiliano
Fitto
Laricchia
Scalfarotto

L’idea alla base del grafico è stata quella di utilizzare i volumi dei tweet postati dagli utenti come proxy del numero di voti per coalizione, con il fine ultimo di valutare se l’opinione che si è formata su Twitter rispecchi il risultato elettorale. Tale analisi è stata effettuata sugli hashtags, sulle mentions e sul testo del tweet. Nel grafico troviamo sull’asse delle ascisse la variabile temporale, sull’asse delle ordinate la somma cumulata dei tweet per coalizione.

Come si può ben notare dai grafici la situazione in Campania ed in Veneto, le due regioni con il maggior numero di tweet scaricati ed analizzati, sembra fin da subito estremamente ben definita con i candidati che poi hanno realmente vinto alle urne saldamente in testa sin dal primo giorno. Da sottolineare la diversa attitudine dei due candidati nei confronti del socialnetwork: come evidenziato precedentemente De Luca è stato poco attivo ma ha comunque centrato l’obiettivo elettorale, Zaia invece ha vinto le elezioni ed ha mantenuto una massiccia attività su Twitter.

Situazione molto meno netta nelle Marche dove il candidato vincente Acquaroli risulta si in testa sin dal principio, ma con un minore scarto sui suoi diretti avversari; il neo presidente della regione Marche viene sorpassato in termini di voti virtuali dal suo rivale del M5S il giorno 21 settembre, giorno in cui in realtà le votazioni si sono concluse.

In Puglia l’applicazione dell’algoritmo non ha portato allo stesso risultato delle urne in quanto dall’analisi risulta vincitore, e con non poco scarto, il candidato del centro destra Fitto che invece ha perso le elezioni a favore del suo rivale di centro sinistra Emiliano.

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